venerdì 24 ottobre 2008

AG per le forze dell'Ordine!



Dal Gazzettino di giovedì 16/10/08:

Dopo i comitati cittadini per la sicurezza è la volta della politica. Che si mobilita organizzando una fiaccolata, sabato alle 18 davanti all'autosilos di via Annibale da Bassano, in solidarietà alle forze dell'ordine dopo che nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana hanno subito il tentativo di un linciaggio da parte di un folto gruppo di extracomunitari nigeriani nel rione Borgomagno, all'Arcella.
A promuovere la manifestazione saranno Azione Giovani e Alleanza nazionale.

«Ma il nostro invito dice Federico Bruson, presidente provinciale di Azione Giovani e consigliere del Quartiere2 è esteso anche ai rappresentati dei comitati dell'Arcella: dal Borgomagno al Quartiere2 una città, e a tutti i cittadini che vorranno esprimere la loro vicinanza ai Carabinieri aggrediti qualche giorno fa».

«Le misure che sta adottando il sindaco Zanonato per cercare di aumentare la sicurezza nella zona riprende Bruson nascono tutte dalla nostra commissione-sicurezza di Quartiere. Che le aveva lanciate già alcuni mesi fa. Quindi il sindaco oltre a non proporre nulla di nuovo arriva anche in colpevole ritardo».



Dal Gazzettino di domenica 19/10/08:

Non dobbiamo avere paura di essere liberi. Sono circa una trentina i disobbedienti che poco dopo le 17 arrivano dal centro Pedro di via Ticino tenendo in mano il grande striscione che poi appendono accanto all'autosilos di via Annibale da Bassano. Li accompagna la musica reggae sparata a tutto volume. Dai palazzi sulla strada si aprono le finestre e le signore si affacciano ai davanzali per capire cosa sta succedendo. Poi i no-global stendono sull'asfalto un altro lembo bianco su cui scrivono Telecamere e manganello. Per voi la sicurezza è sempre quello. Inizia così la loro contro manifestazione di protesta verso la fiaccolata dei giovani di Alleanza nazionale - decisa in solidarietà ai Carabinieri aggrediti una settimana fa da un gruppo di nigeriani - che di lì a pochi minuti si raggrupperanno davanti al posto di polizia di via Avanzo. «Noi combatteremo sempre chi fomenta la paura attacca il leader del Pedro, Max Gallob Il problema è il clima devastante di razzismo e intolleranza che si sta instaurando nel Paese».
Alle 18, mentre i giovani pedrini scandiscono i loro slogan, dall'altra parte del Borgomagno, oltre il cavalcavia, si accendono le prime fiaccole della destra padovana, circa una quarantina. «Non ci facciamo intimidire da nulla e nessuno grida al microfono dell'altoparlante il consigliere comunale del Pdl-An, Gabriele Zanon Siamo qui per proporre una città nuova, diversa, più sicura». «Vogliamo chiedere più legalità per Padova gli fa eco l'onorevole Filippo Ascierto, che partecipa alla manifestazione assieme al consigliere regionale Raffele Zanon e a quello provinciale Enrico Pavanetto e ancora più lotta al degrado. E mi sembra strano ci siano persone che contestano questi principi».

Alle 18.16 i disobbedienti cercano di muovere verso le fiaccole. Ma è solo un tentativo che le forze dell'ordine bloccano sul nascere sbarrando la strada ai no-global con un blindato appena oltre il sottopasso del cavalcavia. Ripartono gli slogan e gli sfottò. E la tensione rimane solo verbale. Fuori i razzisti dalla città, urlano i giovani dei centri sociali. A lavorare. Andate a lavorare, replicano quelli di Azione giovani . Che poi fanno partire le note dell'inno di Mameli.

I passanti assistono alla contrapposizione a distanza dal parapetto del cavalcavia. La signora Flavia Marcellan abita in vicolo Buonarroti 1 da oltre vent'anni. «Questi giovani parlano di razzismo dice però vorrei abitassero a casa mia per un po' e allora capirebbero che non si tratta di razzismo, ma di mancanza di rispetto. Io dopo una certa ora non posso uscire di casa. Mi insultano. Mi minacciano. Se ho bisogno di andare in stazione alle dieci di sera, solo per attraversare la strada, devo chiamare un taxi. Che spesso non viene perché anche chi lo guida ha paura. Qui sta diventando peggio di via Anelli».

Le due opposte manifestazioni si lanciano gli ultimi rigurgiti polemici. «Vorrei sapere come sarà preso dai vertici di An sorride Max Gallob il fatto che i loro militanti siano stati costretti a manifestare solidarietà ai Carabinieri davanti ad un posto della Polizia». Ribatte Gabriele Zanon: «I no global sono semplicemente gente mantenuta dall'amministrazione comunale. Sono le guardie bianche di Zanonato».

«Siamo soddisfatti della manifestazione chiude Federico Bruson di Azione giovani Ora ci muoveremo per i problemi di via Avanzo e via Aspetti».